Ho realizzato la prima operazione di Public Art nel 1990. Con il gallerista Luciano Inga-Pin di Milano acquistammo lo spazio di una pagina della rivista Flash Art. Veniva li riprodotta centralmente l’immagine di uno scopino da bagno, nella parte superiore la scritta “PICASSO”, in basso “orario 20-22”.
Mi interessava agire in maniera discreta, manipolare, non stravolgere la costituzione comunicativa, ponendo le premesse per indurre, subitaneamente, l’aspettativa di un evento il cui senso risulta cortocircuitato in virtù degli elementi che compongono il quadro informativo. L’operazione, che intende così inserirsi nell’ordinarietà pubblicitaria, sfrutta la natura del mezzo per smaterializzare e de-oggettivare l’opera, diffusa nella molteplicità delle copie stampate, e così per spingerla fuori dal contesto prettamente artistico, già lo sentivo angusto, entro un territorio “pubblico”.
In questa prima operazione e nelle successive sono legato a determinate prassi. Formalizzo (…) l’operazione producendo oggetti buoni per l’esposizione nei luoghi deputati all’arte ed, eventualmente, per il mercato.
Del resto non mi spingo in ambito “pubblico” per dimostrare chissà che (in fondo il pubblico non mi interessa e mai mi interesserà!), faccio “arte per l’arte”, aggiungere una parola inaudita al linguaggio del’arte è la mia ambizione, conquistare un nuovo “luogo” espressivo lo scopo della mia azione. Ciò non toglie che la mia azione nella strada possa essere, a prescindere dagli effetti ottenuti, del tutto reale. Ad anni di distanza mi capita di incontrare persone in grado di ricordare quel tal manifesto, sul quale evidentemente hanno dovuto soffermare la loro attenzione (…) Carlo Buzzi
Nasce a Busto Arsizio. Dal 1990 si appropria degli strumenti della comunicazione pubblicitaria intervenendo, principalmente, nel contesto urbano. La pubblica affissione è stato il mezzo preferenzialmente utilizzato dall’artista. Il soggetto dei poster è l’artista stesso. Le operazioni, in diverse delle principali città italiane, sono state documentate fotograficamente e da questo materiale, in seguito, tratti i lavori da “esposizione”. Dal 1995 Carlo Buzzi gestisce personalmente un sito internet che testimonia tutta la sua opera.
Dal 1991 ha eseguito pubbliche affissioni a Milano, a Busto Arsizio, Varese, Cantù Gallarate, Genova, Biella, Venezia, Legnano, Bellinzona, Agrate, Brianza, Grenoble, Borgomanero.